presentazione del disco di

Orchestra Filarmonica Fatica & Sudore

L’AMORE AI TEMPI DEL CAZHOCÈNE

 

 

 

A seguito di una gestazione degna di un pachiderma l’Orchestra Filarmonica Fatica&Sudore è decisamente lieta di annunciare al mondo l’uscita dell’album “L’amore ai tempi del Cazhocène“, un concept album che ha funto (?) da viatico per uno spettacolo che, senza falsa modestia potremmo definire di ”teatro canzone” e che tratta di un’epoca in cui, a forza di guardare solo al proprio orto, le persone hanno visto uscire dal proprio campo visivo ogni forma di vita che non
fosse utile al regno del PIL, tirando per altro in ciò un sospiro di sollievo.
L’era del Cazhocène iniziò con il primo che si servì il terzo piatto di pasta mentre al televisore della cucina sfilavano le immagini di un bambino morto e di un uomo di stato che, contrito, annunciava la necessità di un bombardamento a tappeto; continuò su una spiaggia mentre lamentandosi dell’aumento dei prezzi delle cabine due signori sudati chiedevano l’istallazione di 300 telecamere a infrarossi per evitare che qualcuno potesse passare impunemente da qualche parte per andare da un’altra; si espanse ogni volta che venivano pronunciate frasi come “sì però non possiamo mica accoglierli tutti”, “prima vai a lavorare poi parli”, “si, certo, lui è lui, ma lei però se l’è anche un po’ cercata”, “ancora la Resistenza… eccheppallediocan”, “io non sono di destra, però…”, “io non sono né di destra né di sinistra”, “che poi io sarei anche sempre stato di sinistra ma…”, “io sono fascista, perché non  posso? E le libertà costituzionali?”; e fu al suo apice quando un lavoratore ritenendo di difendere il proprio lavoro uccise un altro
lavoratore che stava reclamando la propria dignità nel suo lavoro.

E nessuno si lamentò perché il padrone chiese di non alzare i toni, che tanto un accordo si trova.
Poi vennero gli Europei.
Poi vennero le Olimpiadi.
Mentre tutto intorno stava bruciando.

E non eravamo stati noi.

Suoneranno dal vivo e in presenza Matteo Procuranti e Piergiorgio de Rito con la partecipazione straordinaria di Alessandra D’Aietti, Gabriele D’Ascoli e Micaela Guerra e il supporto di Stefanie Oberneder

Hanno partecipato al progetto: Alessandro Buggiani, Fabio Ghelli, Davide Giromini, Bernardo Giuliani, Zoran Grinberg, Luca Rapisarda, Patricia Bustos Wacquez.