Pafbumtram…vai!

paff-bumPAFBUMTRAM…VAI!
con Antonio Branchi e Matteo Procuranti
testo e regia Virginia Martini
collaborazione artistica Antonio Bertusi
oggetti di scena Rachele del Prete


 

 

Nobilissime dame, Stimatissimi signori,
la storia che andiamo a raccontare è quella di un aitante cavaliere e del suo fedele scudiero, che per ventura si trovarono a passare di qua dopo che, imbracciate l’arme, si risolsero a principiare un periglioso viaggio per liberare la dolce Bellosia, il cui sguardo ammalia financo le onde del mare e la cui bellezza è fonte d’ispirazione per musici e bardi. I maligni diranno che non fu l’amore il motore dei due valorosi avventurieri, ma la fame (che è pur sempre un nobile sentimento!), fattostà che nel loro viaggio attraverso i secoli essi dovranno affrontare pericoli estremi, prove degne del miglior Lancillotto ed un assetto urbanistico in costante evoluzione:
incontreranno l’Omnibus, un mostro novecentesco mezzo casa e mezzo cavallo; l’Automobile, un bizzarro destriero munito di ruote; fino a combattere contro i Motorini, bipedi monoposto rumorosi e smargiassi.
Ma attraversare una città non è cosa che si impari sui libri, non è come spostarsi per le ispaniche praterie, ed i nostri lo scopriranno presto tra poesie e canzoni, mentre Bellosia intanto si è sposata e la fame non smette di aumentare….

pafbumDirettamente dal 1600 Don Chisciotte e il suo fido scudiero Sancio si trovano catapultati alle porte delle nostre moderne città. Abituati come sono da secoli a cavalcare per radure sconfinate si trovano in grande difficoltà a comprendere come è cambiato il modo di spostarsi grazie all’evoluzione tecnologica soprattutto degli ultimi cento anni. I due strampalati protagonisti affronteranno disavventure di ogni tipo confrontandosi con i principali mezzi di trasporto che hanno segnato la storia del novecento: dall’omnibus, alla carrozzella, dalla bicicletta all’automobile, dall’autobus al motorino fino ad arrivare alla metropolitana e alla tramvia. Uno spettacolo esilarante e allo stesso tempo di grande utilità per aiutare i bambini a conoscere quanto e come sono cambiate le nostre città e il nostro modo di viverle, di spostarci, di concepire il tempo e lo spazio.

 

Per tutti a partire dai 6 anni

 

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