un progetto Teatrino Controverso e T22
produzione esecutiva A.M.A. Factory
spettacolo vincitore della Biennale Marte Live 2014
premio Festival Teatri di Vetro 2014
selezione Torino Fringe Festival 2015
Picchì, io, di mio, non la faccio troppo intelligente, lagente, intelligente di capire la storia mia, voglio dire, dicapirla vera, ca la gente non è mai troppo intelligente,per me, intelligente di capire veramente le cose
Letizia Forever è una donna sgrammaticata, esilarante, poetica, semplice e complicatissima, dal linguaggio dirompente, assolutamente personale, intriso di neologismi, solecismi, e non sense semiotici che diventano caricaturali non appena prendono di mira l’instabile certezza dei luoghi comuni.
Una donna che racconta la propria esistenza, un’esistenza fatta di soprusi, di ignoranza, di rocambolesche peregrinazioni emotive.
Ed è anche una musica, Letizia forever, quella dei “fabulosi anni ‘80”; una musica che entra in collisione con la storia, o la sollecita, o la sorprende.
Ma Letizia Forever è soprattutto una distonia della personalità, un accanimento sociale, un rebus irrisolto, e irrisolvibile.
“Di uomini che a teatro hanno impersonato donne ne sono pieni i palcoscenici, ma in questo caso la vista e l’estetica cozzano e confliggono talmente tanto con il significato intrinseco di cui è portatore che, paradossalmente, SalvatoreNocera risulta altamente credibile per la forza compressaespressa nel suo physique du rôle da rugbista, per questa leggerezza mista a rassegnazione, per questa dolcezzamischiata alla speranza marcita, per quei piccoli docili gesti che ne tratteggiano l’interiorità violata e la carne percossa diprivazioni. Palazzolo riesce a ricreare scenicamente atmosfere di spazi angustisoffocanti nei quali esplodono l’asfissia degli affetti, l’anoressia dei sentimenti, l’afasia dei rapporti umani, ilsoffocamento della felicità, la claustrofobia dell’essere umano senza futuro.”
TOMMASO CHIMENTI – SIPARIO
“ (…) è il classico spettacolo che se avessi un teatrino ela voglia di far emozionare il pubblico semplicementecon un testo, un attore e un’idea registica,programmerei certamente. Fra le dieci miglioriproduzioni indipendenti viste nella stagione.”
RENZO FRANCABANDER – PAC
“(…) Letizia forever sembra soprattutto una (riuscita)dichiarazione della funzione del teatro che, della realtànaturalisticamente intesa, non sa che farsene se nonuna palese menzogna, buona tuttavia per dire meglioproprio del reale che simula o a cui sta alludendo. Cosìun uomo veste da donna e ne interpreta un dolorepotenziale, possibile ma di fatto inesistente giacchéproiettato e associato a chi (Letizia) è solo un nome,un’ombra, uno spettro e lo fa (ecco la recitazione) perdire del proprio dolore effettivo, di ciò che gli maceradentro e che riesce a confessare solo indossandoquesta maschera.“
ALESSANDRO TOPPI – IL PICKWICK